Parliamo di volontà che in molti contesti è intesa come motivazione. Parliamo di volontà perché è una bella parola e perché, ammettiamolo, fa paura. Quanti di noi hanno sentito ripetersi frasi come “Se vuoi puoi!” o “Volere è potere!” senza mai capirne il senso profondo oppure associando a queste frasi il mistero di un potere infinito legato alla propria forza di volontà, potere che però (strano a dirsi) nessuno percepisce quotidianamente, ma solo in casi particolari.
Perché in realtà la volontà, nonostante sia prerogativa dell’uomo, non è una facoltà acquisita.
Va allenata!
La volontà è una conquista.
La nostra identità è costituita da singoli atti di volontà che generano energia proattiva dentro di noi.
Inoltre è generativa, nel senso che lo sviluppo della volontà in un campo si traferisce in altri campi della nostra vita a favore della nostra completa autoefficacia!
Quali sono le sue caratteristiche?
- La volontà è intenzionale: nasce e si sviluppa da un pensiero complesso, responsabile e libero.
- La volontà è perseverante: si mantiene nel tempo e si muove fluida tra gli ostacoli dell’ambiente.
- La volontà ha un obiettivo: è rivolta sempre a uno scopo preciso che è l’espressione massima delle nostre potenzialità.
Come possiamo allenare la volontà? Ecco due piccoli esercizi da fare almeno per 3 settimane:
- Prendi una piccola abitudine inutile (un automatismo) e sostituiscilo con qualcosa di benefico.
Esempio: la mattina la prima cosa che fai è guardare il cellulare? Non farlo. Resta seduto sul tuo letto con le piante dei piedi sul pavimento e concentrati sul tuo respiro. - Quando dialogate con una persona, ascoltate in silenzio senza mai intervenire se non nel caso in cui riceviate una domanda diretta o nel caso in cui la persona abbia terminato.